Porti arabi

Le pozzanghere sulle banchine dei porti
specchi solitari e davanzali di giochi
come in arabi cortili primaverili
l’inerte aurora m’isola e mi svela
le sere allegre sulle antiche logge
il pescato sulla legna di pinastri
e il vino rosso acidulo sul mare
in me stringo e l’anima si allaga
dal fondaco marino
sono qui le gioie delle terre improvvise.