Sbarco a Tangeri

Sbarco a Tangeri

in cerca di presagi notai
quanto dime stesse nell’irreale

sono fatto per andare

le mie radici stanno nel Mediterraneo
di esilio e di profugo

per dove non è dato sapere

seguo questo muro di voci e sudori
di aranci amari andalusi

di candida calce di vino e di pane

ogni giorno è la prima volta
ogni giorno la storia è memorabile

non è una realtà quella che sento

è terra fuori luogo senza nome
dove far confluire il sangue

e che mi dà da mangiare e mi accoglie

così rallento ogni rivelazione
i sentieri e le illusioni

e mai una solitudine mi manca
io non so chi sono