Respiro vento

Dagli abissi cumuli di alghe
falesie di posidonie e resti di cetacei
un naufragio di libeccio nel mare d’inverno
la tua assenza è la voce che infiamma
qui nella casa del mare
il tuo respirare è questo vento
son tornato solo
alle voci dei falchi agli echi del sempre
alle maree di febbraio
ho messo un pianoforte sul mare
come Edipo mi sia data la parola